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E.A.S.T. (ELETTRICAL ARC SUBLIMATION THERAPY).
La continua richiesta di strumenti chirurgici portatili, versatili e dinamici hanno portato la nostra produzione a progettare e costruire E.A.S.T. (Elettrical Arc Sublimation Therapy). Strumento di estrema semplicità, senza fili e di nuova concezione ad utilizzo esclusivo del professionista in Dermatologia, Chirurgia Plastica e Medicina Estetica.
Strumento di estrema semplicità, senza fili e di nuova concezione ad utilizzo esclusivo del professionista. Strumento pratico e maneggevole, non collegato alla rete elettrica, da affiancare ai trattamenti eseguiti con altri dispositivi presenti negli studi specialistici.
ELETTROBISTURI-DIATERMOCOAGULATORE E’ utile per tutta la piccola chirurgia ginecologica ambulatoriale.
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A cosa serve la diatermocoagulazione ? La diatermocoagulazione è una applicazione medico/chirurgica utilizzata per il trattamento di condilomi, verruche, piaghette e nei, la diatermocoagulazione tecnicamente si basa nel concentrare uno stimolo di corrente ad alta frequenza verso un punto preciso provocando cosi la distruzione dei tessuti ed allo stesso tempo la coagulazione cellulare il tutto grazie ad un effetto termico. ![]() Come funziona la diatermocoagulazione?La diatermocoagulazione avviene per mezzo di un particolare elettrobisturi dove risulta presente un elettrodo inattivo dalla grande superficie, che "invade" la parte del corpo da trattare mentre l'elettrodo attivo munito di manico e microsfera per l'azione coagulante viene posto direttamente a contatto della zona precisamente interessata e l'impulso utile al trattamento viene fornito da un generatore di corrente solitamente comandato da un pedale o similare. La diatermocoagulazione viene utilizzata anche in ambito ginecologico e può essere indicata in caso di cerviciti croniche, di piaghetta della mucosa cervicale, di emorragie provocate da una biopsia ed anche in caso di polipi cervicali benigni. Controindicazioni della diatermocoagulazione:La diatermocoagulazione non deve mai essere eseguita in caso di lesioni tumorali maligne o comunque sospette ed in presenza infiammazioni acute e subacute degli organi pelvici ed anche in gravidanza. Post diatermocoagulazione:In alcuni casi dopo un paio di settimane il soggetto trattato potrebbe incorrere in una emorragia contenuta che si arresta autonomamente, generata dalla caduta del tessuto trattato (escara). Le lesioni semplici che si possono trattare con questa tecnica possono essere:
ed altri ancora, mentre nella chirurgia in genere la diatermocoagulazione può essere utilizzata per è utilizzata per l'emostasi di piccoli vasi. |
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